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Domenicali non ha fortuna: "Certo che i promotori ci vogliono ovunque".
Quindi, con l'annuncio che la Formula 2 e la Formula 3 faranno da contorno alla Formula 1 a partire dalla stagione 2026 sul nuovo circuito cittadino di Madrid, ci sarà sicuramente un nuovo circuito in calendario per i talenti, se la direzione della Formula 1 deciderà di aggiungere molte altre gare alla serie feeder. Tuttavia, Bruno Michel, l'amministratore delegato di F2 e F3, informa il suo collega Stefano Domenicali di non poter accettare la richiesta della FOM.
Quest'anno non ci sono stati 2 mesi e mezzo di pausa per la Formula 2 nel bel mezzo della stagione. Non che la F1 - di cui la F2 è sempre il programma di supporto - non sia stata attiva. Ma la F2 non si reca mai in Brasile, negli Stati Uniti o in Messico, lasciando un grande vuoto nel calendario. Non è l'ideale, secondo Michel. "In passato c'erano anche tre mesi. Ma ora Baku è a settembre e questo ci ha aiutato un po', prima di andare in Qatar", dice il francese. Per poi aggiungere: "Certo, non è l'ideale".
Michel potrebbe essere aperto ad altre gare di F2
Quattordici weekend di gara hanno caratterizzato il campionato F2 nel 2024. Secondo Michel, questo è il numero perfetto. "Ovviamente i promotori vogliono che siamo ovunque. Stefano vuole che facciamo le 24 gare della Formula 1. Io non posso farlo", afferma Michel, che non esclude di aggiungere una o due gare in più al calendario della serie feeder.
"Sì, sto anche parlando con alcuni promotori che organizzano gare tra Baku e il Qatar. Vediamo se riesco a trovare un buon accordo con loro, perché è lontano, è costoso, se vogliamo andare ad Austin, o se vogliamo andare in Messico, o se vogliamo andare in Brasile".
"Non a Las Vegas, perché lì il tempo in pista è molto limitato, ma per tutte le altre gare non è una decisione facile. Quindi sì, è possibile che si cambi. Ma se non lo faremo, ok, così sia", conclude il CEO.
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